E’ stata un’esperienza intensa e commovente quella vissuta dagli alunni della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo di Curinga che, venerdì 10 Marzo u.s., hanno incontrato, nell’aula magna della sede centrale, Walter Aversa, figlio di Salvatore Aversa, Sovrintendente di Polizia, ucciso assieme alla moglie Lucia Precenzano la sera del 4 gennaio 1992 a Lamezia Terme.
L’incontro si inserisce nell’ambito del progetto “Sulle ali della legalità” che, in collaborazione con l’Associazione Libera, sta coinvolgendo gli alunni delle terze classi in un percorso di sensibilizzazione e conoscenza delle insidie che il mondo esterno presenta, per orientarli verso la giusta direzione, per come sottolineato, in apertura di lavori, dalla dirigente scolastica, prof.ssa Maria Angela Bilotti, e ribadito da Nancy Cassalia, rappresentante di Libera, che ha moderato l’incontro. E per percorrere la giusta direzione bisogna acquisire valori quali rispetto, impegno, onestà, dignità e lavoro, valori che Walter Aversa e la sua famiglia hanno fatto propri e perseguono, camminando nel solco tracciato dagli insegnamenti trasmessi quotidianamente dai genitori. Con voce rotta dall’emozione e con parole semplici e cariche non di odio ma di fiducia e speranza, ha raccontato ad una platea attenta e commossa come sono riusciti a reagire ad una tragedia, che aveva cancellato ogni speranza e ogni possibilità di ripresa, e ad uscire dalla trincea del dolore, trovando la spinta proprio in quei valori, in cui e per cui i genitori hanno sempre creduto e lottato, e trasformando, grazie a Libera, il dolore in impegno. E la sua testimonianza ha voluto far capire agli alunni, che si stanno affacciando alla vita, l’importanza di camminare nella legalità, di credere nella giustizia e di perseguire fin da adolescenti l’impegno di vivere onestamente, di mostrarsi onesti e amanti del rispetto dell’altro, perché la libertà, la verità, la legalità devono nascere da una profonda forza interiore: dalla convinzione che la giustizia sia l’unica strada vincente. E la scuola è il luogo deputato ad educare e formare cittadini consapevoli e sia Walter Aversa che Nancy Cassalia hanno ribadito agli alunni l’importanza dello studio: solo la conoscenza porta libertà e solo svegliando la coscienza si può combattere l’illegalità, il sopruso, la violenza che attecchiscono laddove mancano cultura e consapevolezza.
L’incontro è stato per i nostri ragazzi un’occasione di riflessione e di crescita che, speriamo, contribuisca a far germogliare quei semi di cittadinanza, presenti già nell’animo di molti, a partire dal decidere da che parte stare ogni giorno nelle piccole e grandi cose…