Ricordare le violenze e le barbarie subite dalle vittime della Shoah, l'infamia più grave del XX secolo, è un dovere, per sensibilizzare i giovani a non dimenticare ciò che è stato: bisogna ricordare che il dolore si può ripetere ed è dovere di ognuno di noi rendere impossibile questo ritorno.
Questo l'intento perseguito dalle iniziative organizzate nei diversi plessi dell'Istituto Comprensivo di Curinga con le quali, appunto, si è voluto offrire agli alunni un momento di riflessione su ciò che è stato per guidarli, per come ribadito dal dirigente scolastico, prof.ssa Maria Angela Bilotti, ad elaborare un messaggio di lotta contro ogni forma di odio e intolleranza che, ancora oggi, scalzano rispetto e libertà. E se conoscere il passato forse non sarà sufficiente per non commettere più errori, visto che ancora esistono tanti posti nel mondo dove l'uomo non è trattato da uomo, di sicuro ci aiuta a non essere indifferenti. "Vivevamo immersi nella zona grigia dell'indifferenza. L'ho sofferta, l'indifferenza. Li ho visti, quelli che voltavano la faccia dall'altra parte. Anche oggi ci sono persone che preferiscono non guardare". Liliana Segre.
La giornata della memoria e la scuola primaria