Gli alunni delle seconde e terze classi della scuola secondaria dell'Istituto Comprensivo Statale di Curinga hanno incontrato, sabato 28 aprile u.s., il prof. Giovanni Martello che ha presentato il suo romanzo “L’urlo atavico”, una storia della storia in cui si intrecciano desideri e sentimenti conflittuali dettati dalla consapevolezza che la realizzazione del personale benessere può avvenire solo attraverso l'abbandono dalla propria terra d'origine.
L’incontro, organizzato dalla Fidapa sezione di Curinga-Acconia, si è concluso con l’estrazione del biglietto vincente della riffa di una bambola in costume curinghese, “Donna Marietta”, realizzata da alcune socie dell’associazione stessa. Tale riffa ha permesso di raccogliere i fondi necessari all’acquisto di libri che la Fidapa ha voluto donare alla Scuola per arricchirne le biblioteche.
Diverse le tematiche emerse durante il dibattito tra il prof. Martello e l’insegnante Caterina Vasta, presidente dell’Associazione: il brigantaggio, la resilienza, la II guerra mondiale, la presenza/assenza dello Stato, soprattutto per le popolazioni meridionali, i ceti umili, le multinazionali. In particolare, il prof. Martello ha posto l’accento sul fatto che le generazioni passate hanno lavorato, hanno fatto grandi sacrifici e hanno permesso ai propri figli di prendere “l’ascensore sociale” , che li ha condotti a rivestire ruoli di primo piano nella società comtemporanea. Oggi non è più così, oggi i giovani sono la “generazione zeta”, ovvero hanno la prospettiva di avere condizioni sociali ed economiche peggiori dei loro padri. Quindi il prof. Martello ha esortato gli alunni a studiare, a lavorare sodo, perché per loro si prospetta un futuro difficile, “perché vi dovrete misurare con persone che sanno molto più di voi e sono molto più avanti rispetto a noi”. Anche la dirigente scolastica, prof.ssa Maria Angela Bilotti, attenta alla crescita culturale dei suoi alunni, ha messo in evidenza l’ importanza che la scuola riveste e ha esortato gli alunni a impegnarsi e a studiare con cura per affrontare il futuro con determinazione e soddisfazione.