E' stata un'esperienza intensa ed emozionante quella vissuta dagli alunni delle terze classi della scuola secondaria dell'Istituto Comprensivo di Curinga che, sabato 17 Marzo u.s., hanno incontrato, nell'ambito del progetto "Alla ricerca della...legalità", il "testimone di bellezza", Rocco Mangiardi, l'imprenditore che ha avuto il coraggio di denunciare i suoi estortori. Con estrema semplicità e sincero trasporto, Rocco Mangiardi ha raccontato la sua esperienza di testimone di giustizia con l'intento "... non di insegnare, ma di consegnare qualcosa...
... non sono un eroe ma un cittadino normale ,che ha fatto ciò che ogni cittadino dovrebbe fare, rivolgendosi alle istituzioni. ... è stato difficile tirar fuori il coraggio, perché la paura in determinati momenti prende il sopravvento. Ma pensando alla libertà, alla dignità, alla stessa vita che, essendo una, vale la pena vivere degnamente, e soprattutto alla mia famiglia e ai miei figli e a ciò che avevo insegnato loro, con il sostegno delle istituzioni e delle associazioni, ho tirato fuori il coraggio del cuore e ho percorso la strada della legalità e della bellezza, denunciando e puntando il dito, in tribunale, contro i miei estortori. La legalità senza forza del gesto resta una parola muta: il nostro dito puntato in un'aula di tribunale è più potente delle loro pistole". Così con parole semplici ma pregnanti ha consegnato agli alunni, che si stanno affacciando alla vita, l'invito a vivere autenticamente e "non da turisti", ad avere speranza e a credere in valori quali libertà, giustizia, dignità, verità che devono fare propri e perseguire fin dalla giovane età, perché è necessario l'impegno di tutti per cambiare la nostra terra, che tuttavia sta iniziando a mutare volto. Dello stesso tenore il monito e l'auspicio rivolto ai ragazzi dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Angela Bilotti, che ha introdotto e concluso i lavori, e da Nancy Cassalia, volontaria di Libera. Entrambe hanno invitato i giovani a perseguire fin da adolescenti l'impegno di vivere onestamente, di mostrarsi corretti e amanti del rispetto dell'altro, perché la libertà, la verità, la legalità devono nascere da una forza interiore: dalla convinzione. "... bisogna credere nella giustizia e bisogna non soggiacere a nessuno, iniziando dalle piccole cose".
L'augurio di "buona vita", che al termine dei lavori Rocco Mangiardi ha rivolto agli alunni, racchiude il profondo significato dell'incontro e delle altre iniziative educative che la Scuola intraprende: il voler guidare i ragazzi verso l'acquisizione di una coscienza civile perchè è un dovere diventare cittadini onesti per cambiare la società.
Un particolare ringraziamento va al coordinamento Libera Lamezia che ci ha accompagnati nello svolgimento del percorso.