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Per gli alunni dell’Istituto comprensivo statale di Curinga il delicato momento dell’orientamento non si è esaurito con la conoscenza delle scuole superiori del territorio e della loro offerta formativa, ma è andato oltre con un confronto diretto con il mondo del lavoro.

Sabato 18 febbraio u.s., infatti, gli alunni delle terze classi hanno incontrato imprenditori, artigiani, professionisti attivi sul territorio: Vito Santacroce, imprenditore agricolo; Francesca Pileggi, fiorista; Rossella Lugarà, avvocato; Alessandro Furciniti, odontoiatra; Salvatore Frijia, maestro artigiano del vetro, che hanno raccontato la loro esperienza, dal percorso di studi intrapreso fino all’attività lavorativa svolta, soffermandosi sia sulle difficoltà, che hanno dovuto affrontare per realizzarsi dal punto di vista professionale, ma anche sui successi, che hanno ottenuto e ottengono con il riconoscimento del loro lavoro, testimoniando così come una cultura d’impresa sia possibile anche nel nostro territorio, anche se essa va valorizzata e diffusa.

L’incontro nasce dalla volontà di offrire ai ragazzi, prossimi a intraprendere un nuovo percorso di studi, un’idea concreta del mondo del lavoro, per chiarire loro le idee circa il percorso da seguire, una chiarezza che può certamente essere data da chi quella strada ha già percorso. È vero che a questa età è difficile che i ragazzi abbiano le idee chiare su quello che vogliono fare, ma è importante che capiscano che i risultati arriveranno non perché si è scelto un percorso, ma perché lo si percorrerà con consapevolezza e determinazione. E passione, sacrificio, perseveranza ma anche desiderio di restare nel proprio territorio per contribuire a valorizzarlo sono stati i temi toccati dai relatori nel loro racconto e nei loro suggerimenti. Ai ragazzi è stato chiesto di appassionarsi allo studio, di avere l’umiltà di riconoscere che si può imparare da tutti, di essere aperti alle innovazioni e di non avere fretta a decidere: potrebbe anche essere fatta qualche scelta sbagliata, purché questa sia utile a capire meglio le proprie attitudini e passioni e quindi la strada giusta da seguire.

Scuola e mondo del lavoro devono sempre più cooperare per permettere ai ragazzi di guardare con fiducia al domani, di costruire già tra i banchi di scuola, a partire dallo sviluppo di alcune competenze e passioni, le premesse per il loro futuro.