Sabato 30 gennaio u.s., nella Chiesa dell’Immacolata di Curinga, si è celebrata la "Giornata della Memoria" organizzata dall'Amministrazione comunale e dall'Istituto Comprensivo in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio.
L'incontro nasce dal dovere di ricordare le violenze e le barbarie subite dalle vittime della Shoah, l'infamia più grave del XX secolo, per sensibilizzare i giovani a non dimenticare: bisogna percorrere il filo della memoria per dire basta all'odio e all'intolleranza che ancora oggi scalzano ogni forma di rispetto e di libertà.
Nei diversi interventi che si sono succeduti (dall'assessore alla cultura, dott.ssa Patrizia Majello, al dirigente scolastico, prof.ssa Natalia Majello, al prof. Pietro Monteleone), si è posto l'accento sul significato di memoria e sull’importanza del ricordo: mantenere viva la memoria di ciò che è stato significa evitare che si ripeta e la memoria è importante se genera conoscenza e se forma ai veri valori per creare un mondo migliore. E i principali interlocutori di questi messaggi sono stati i giovani che devono essere educati a valori quali libertà, tolleranza, giustizia, uguaglianza per costruirsi una coscienza. Gli stessi giovani sono stati i protagonisti della serata: alcuni alunni delle prime, seconde e terze classi della scuola secondaria di Curinga ed Acconia hanno letto riflessioni, poesie e passi di composizioni personali che hanno rievocato la tragicità di quegli orribili momenti, ma nello stesso tempo hanno lasciato trapelare gli interrogativi, le emozioni e le paure che i nostri giovani provano dinanzi all'intolleranza e alla violenza. La serata si è conclusa con il concerto degli "The Albini jazz sax quartet".